Ciao, sono Corona....
Ciao,
sono Corona, ma non il simpatico scapigliato alpinista e scrittore Mauro di
Erto, ma sono il Coronavirus, detto anche Covid 19. Certo che sarai stupito che
un virus ti scriva e proprio qui in queste pagine, ma se l’ho fatto è per un
preciso motivo.
Intanto
ti dico subito perchè mi sono rivolto a queste pagine del Giramondo
ValleChiampo che ho trovato in internet: ho letto giramondo e immediatamente ho
deciso di inviare qui le mie riflessioni in quanto anch’io sono un giramondo e,
non certo per vantarmi, ma penso che io l’ho girato molto di più di chi legge su
queste righe, infatti ho lasciato e sto lasciando le tracce del mio passaggio in tutto il mondo.
Si,
si, lo so che ne hai da dirmi, ma lasciami la possibilità che anch’io possa
spiegarmi e soprattutto chiarire molte cose che i vostri “luminari” non hanno
capito e dubito molto che mai le capiranno, ti prego, permettimi questo, penso
che anche tu sai che da sempre si lascia esprimere un ultimo desiderio anche al
condannato a morte, ed io lo sono!
Infatti
non è lontano il tempo che gli uomini trovino un rimedio, un vaccino,
praticamente una soluzione al fine di farmi sparire per sempre dalla faccia
della terra.
È
giusto che sia così, infatti a questo mondo tutto ha un inizio ed una fine.
Sarai
certamente sorpreso e ti domanderai dove trovo il coraggio, dopo tutto quello
che ho combinato nel mondo, di pretendere che qualcuno mi legga o ascolti.
Ma
anche se da tanto lo sai, ti ricordo che io sono un virus e cosa può fare un
virus se non infettare e fare ammalare le persone?
Cosa
diresti se un carabiniere si trova un ladro davanti e non procede alla denuncia
oppure all’arresto? Sicuramente che non fa il suo dovere come si deve, ecco io
mi sono trovato, essendo un virus, di eseguire la mia funzione in forza del mio
essere, non potevo non farlo, non sarei stato un virus.
Se
potessimo parlarci, sono certo che mi chiederesti immediatamente dove sono
nato, da dove vengo e il motivo per cui ho scatenato questa pandemia che ha
sconvolto il mondo.
Ti
rispondo subito: dove sono nato non lo so, gli umani lo sanno perché qualcuno
glielo dice, altrimenti non saprebbero nulla e pure loro non hanno nessun
ricordo della loro nascita, proprio come me. Da dove vengo non lo so, anche se
tutti pensano che sia arrivato dall’oriente, nessuno sa da dove viene nemmeno
l’uomo che si trova su questa terra, generato dalla natura per mezzo dei genitori
che a loro volta sono stati generati da altri che si sono succeduti nei secoli,
quindi buio completo anche qui.
Non
c’è stato un motivo particolare per scatenare l’inferno, sono cose che si
ripetono nella storia, migliaia di libri, romanzi ed anche film narrano
cronache e storie del passato in cui le epidemie erano molto più frequenti ed
hanno sempre fatto parte della vita dell’uomo, quindi non c’è da stupirsi del
mio arrivo, solo che la sicumera dell’uomo moderno gli ha fatto credere di
essere invincibile e con suo grande stupore si è reso conto che un qualcosa di
invisibile lo sta annientando portandolo vicino all’orlo dell’abisso che può
portare alla morte, ha capito tardi, ma meglio tardi che mai, quanto ero
pericoloso.
L’ingiustificabile
ritardo nel prendere precauzioni contro di me, aggravato da affermazioni
ipocrite, come quella di dire “se arriva
il contagio, siamo prontissimi” mi hanno regalato un sacco di tempo per
correre a più non posso e fare quello che ho fatto.
Come
dicevo prima, per me ormai è la fine, ho eseguito il mio compito e
l’intelligenza dell’uomo sta trovando sicuramente un rimedio vincente che mi
fermerà ed io sparirò dalla circolazione, bollato come il peggiore dei mali
degli ultimi secoli, infatti ho fatto tante vittime mandato in malora
l’economia nazionale e mondiale.
Ma
ti prego, lasciami ancora dire qualcosa, anche se sono sicuro che tu pensi che
non lo merito di certo e poi non ti disturberò più.
Per
esempio: hai visto che moltitudine di esperti che sono sbucati nei programmi
televisivi? Senza di me sarebbero stati degli anonimi medici il cui nome dice
poco o nulla se non agli addetti del settore ed invece a causa mia sono
diventati dei personaggi che ogni santa ora del giorno entrano a casa tua dal
televisore e raramente giungono alle stesse conclusioni, ognuno pronuncia le
sue diagnosi e dà i suoi consigli non solo in modo autonomo ma, anzi, dicendo
il contrario di tanti altri esperti, loro colleghi.
Non
mi dò certo dei meriti, guai! Ma senza di me non sarebbe mai stato dato il
giusto valore a tutte quelle persone che lavorano negli ospedali, medici,
infermieri, operatori sociali che sono sempre stati considerati una nullità o
poco più, nonostante il prezioso servizio che danno alla società. Queste
categorie hanno sempre rappresentato un peso per i governi nazionali e
regionali, meritevoli solo di indegne e ingiustificate sforbiciate, le stesse
che hanno subito i posti letto negli ospedali dove i degenti vengono dimessi in
tutta fretta per fare posto ad altri e a volte tornano a casa in condizioni
peggiori di quando sono stati ricoverati.
Con
il mio arrivo di maledetto virus, finalmente, qualcuno ha capito che il
servizio sanitario deve essere rivisto sotto il punto di vista del personale,
ma anche dell’ attenzione che si deve a chi si trova di avere bisogno di cure.
Non
ho solamente contagiato in modo negativo, che essendo un virus, per forza di
cose non posso fare altro, ma come spesso succede anche dalle cose negative può
nascere qualcosa di buono, per esempio il bellissimo contagio che si è
propagato nell’animo di molti volontari e volontarie che si sono messi subito a
disposizione per l’emergenza, senza bisogno di sentire alte commissioni, gran
consigli, senza formare una task-force, così semplicemente, come solo le
persone normali sanno fare.
E
poi, gli Italiani hanno riscoperto loro stessi, infatti hanno rispolverato la
loro bandiera che dormiva da molti anni in qualche cassetto dimenticato da
tempo, probabilmente dall’ultima vittoria degli Azzurri e l’hanno esposta sui
davanzali, sulle finestre ed in ogni altro posto dove si poteva, questo è stato
un fatto positivo, è stata una forte iniezione psicologica nazionale che non mi
ha certo sconfitto come virus, ma nell’immaginario collettivo è stata una
portentosa medicina che ha aiutato molto a sentirsi uniti e come si sa l’unione
fa la forza.
Infine,
non penserai che i galeotti usciti dal carcere , che i tuoi governanti hanno
fatto uscire con tanta facilità nonostante i loro orrendi misfatti, non provino
una certa simpatia per me che sono stato la causa o l’alibi per la loro
liberazione?
Sicuramente
nessuno mi darà atto di questo, ma mi saranno addebitate anche molte altre
disgrazie e colpe che con me non c’entrano nulla, ma sai come gira il mondo, si
deve avere sempre un capro espiatorio ed io sono arrivato a puntino e così da
oggi in poi se qualcosa non funziona (perché prima funzionava?) la colpa sarà
certamente del coronavirus, il più grande flagello degli ultimi secoli.
Ma
siamo sicuri che sia così?
Non
è certo a causa di qualche virus se ogni giorno nel mondo muoiono 15.000
bambini sotto i cinque anni, per FAME!
Per rimediare a questo non è necessario sperimentare costosi vaccini, basta
semplicemente mettersi una mano sul cuore ma il mondo sembra più preoccupato
per un virus come me che presto scomparirà, mentre i bambini morivano una
volta, muoiono oggi e moriranno anche domani.
Nemmeno
i sei milioni di ebrei sterminati dalla follia nazista, non sono stati
attaccati da un virus, ma dalla crudeltà dell’uomo. Anche qui bastava solo un
po’ buon senso per cambiare la storia così la pazzia di uno ha contagiato
tutti, creando una pandemia mentale molto peggiore di quanto avrebbe fatto un qualsiasi
virus.
Senza
contare tutti gli altri virus che circolano alla grande in questi tempi, come
l’odio, la violenza, l’ingiustizia, l’indifferenza, il razzismo, la povertà, i
diritti negati, l’egoismo.
Per questi non serve nessun vaccino, ma
purtroppo sono patologie radicate che si tramandano nel tempo e gli uomini non
hanno mai avuto nessuna intenzione di intraprendere una cura per debellarle, ma
anzi le alimentano giorno dopo giorno e la situazione è già esplosiva. (vedi
cosa sta succedendo nel mondo!)
Mi
fermo, altrimenti potrei andare avanti per ore e non voglio approfittare
dell’ospitalità che mi hai dato in queste righe.
Come
hai visto i virus fanno tante vittime ma non possono fare altrimenti, mentre
l’uomo ha la possibilità di scegliere tra fare il bene oppure il male, ma il
più delle volte fa scelte scellerate e
fa molti più danni di un virus come me.
Grazie
dell’ospitalità.
Ciao,
stai bene e stammi lontano.
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