Festa delle Coppie 2025
Il Giramondo ValleChiampo, organizza in data:
DOMENICA 23 FEBBRAIO 2025
la
23^ FESTA DELLE COPPIE
Programma:
Partenza da Molino alle ore 8.00 (a seguire altre località) verso Malo, Breganze e arrivo a SCALDAFERRO. Visita al Santuario della Madonna degli Infermi (per chi lo desidera alle 10.00 c’è la possibilità di assistere alla S.Messa) e visita al famoso Presepio Biblico che si trova nei pressi del Santuario.
Alle ore 12.00 partenza per Camisano Vicentino e Pranzo in ristorante.
Menù:
Antipasti:
Carpaccio di polipo – antipasto marinato- insalata di mare
Crostini al salmone – coktail di gamberi – capesanta con bacalà
Gamberi gratinati.
Primi:
Fusilli napoletani con vongole, gamberi e zucchine.
Cortecce allo spada.
Sorbetto
Secondi
Frittura di calamari- filetto di orata al forno.
Contorni di stagione.
Dolce della Casa.
Vino, acqua, Caffè.
Come da tradizione sarà festeggiata la Coppia unita da più anni.
(Possono partecipare alla Festa anche persone singole)
Quota di partecipazione per Sostenitori e Familiari € 80.oo
Per altre informazioni:
Santuario della Madonna Salute degli Infermi a Scaldaferro.
Il Santuario della Madonna Salute degli Infermi (Maria Salus Infirmorum) ebbe origine da un piccolo affresco, realizzato sul muro di una stalla, che raffigura la Vergine vestita come un’infermiera celeste con il grembiule che copre il manto da regina (1665). Per questo alcuni l’hanno chiamata con il titolo di “Madonna infermiera”.
Ma è molto più significativo pensarla come Maria che porta in grembo Gesù, tanto più che sopra il suo capo è raffigurato lo Spirito Santo nella immagine della colomba. La devozione popolare fece sì che la nicchia con l’affresco venisse trasformata in una piccola edicola e successivamente (1715) in un tempietto ottagonale edificato dalla famiglia veneziana dei conti Venier che avevano in queste terre i loro beni.
Tra il 1910 e il 1923, in seguito all’aumentare dei pellegrinaggi dovuti alla fama dei miracoli ottenuti, la chiesa fu ingrandita, per volontà dell’allora parroco di Pozzoleone Mons. Elia Dalla Costa. Dal 1954 è parrocchia autonoma e dal 1993 è affidata a una comunità di religiosi Marianisti, accolti dal Vescovo Mons. Pietro Nonis. Degni di rilievo sono il noto Presepio Biblico “Don Giulio dall’Olmo”, il sacerdote ideatore e realizzatore, ed il grande Mosaico di p. Marko Ivan Rupnik.
Nell’anno giubilare del 2000 il Santuario è stato una delle chiese giubilari della Diocesi e il movimento di pellegrinaggi è stato così intensa, che il Consiglio Pastorale Parrocchiale si è sentito in dovere di valutare seriamente la proposta di ampliare la parte del Porticale, cosa che è stata realizzata nel 2003.
Altra tappa molto importante nello sviluppo del Santuario è stata la decisione, maturata dopo l’Anno Giubilare della Misericordia, di realizzare un’opera di carità, a servizio dei bisognosi, valorizzando tutto l’edificio della vecchia cascina, ormai fatiscente, a lato del Santuario.Dopo diversi incontri con gli organismi competenti, l’avventura è iniziata nella primavera del 2016 e si è conclusa nella primavera del 2019.
La nuova struttura è molto bella, sembra quasi scaturire dal Cuore di Gesù Eucarestia e dal Cuore di Maria. Fede e carità: un binomio inseparabile. E’ dedicata a Maria “Madre della Misericordia”, richiama lo stile precedente, ma totalmente rivisitato, e può accogliere una quindicina di ospiti.
La benedizione della Casa è avvenuta solennemente domenica 23 giugno 2019 con una celebrazione semplice, ma molto partecipata e intensamente vissuta, presieduta da S.E. Mons. Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza.
Nei
primi anni ottanta fu occasione di diversi servizi TV su reti locali, regionali
e nazionali, Rai TV3. Nello stesso periodo anche il giornalista Enzo
Biagi scrisse un articolo su “ il Corriere della Sera ” che poi
richiamò nel suo libro ” il Buon Paese”.
Nel 1984, in occasione del congresso Presepisti svoltosi proprio qui a
Scaldaferro, il presepe fu premiato come Migliore Presepe Biblico del
Mondo.
Una voce ti guida nella scoperta degli scorci, nelle riflessioni meditative, nella comprensione del messaggio biblico.
Scritte, scenari, piccoli particolari altamente simbolici vengono via via
inquadrati con fasci luminosi, in una successione, anche temporale, che
ripercorre le tappe dell’ intera vita di Cristo.
Natività…..Nella pienezza dei tempi, il Messia profetizzato, il Grande Atteso
delle Genti, è nato tra noi nella grotta di Betlemme…..
Entrando rimani affascinato, dalle ricostruzioni fedeli, dalle luci, dal
sonoro, ma ancor più dal messaggio, che rimanda costantemente ad una
riflessione sulla Storia della Salvezza, entro cui si colloca l’ orizzonte di
ogni cristiano.
Vallata del Giordano…Con la sua abbondante acqua portatrice di freschezza e di
vita …….
Strage degli Innocenti…In questa eterna lotta del male contro il bene,
trionferà il Celeste Bambino. Con il suo sorriso intenso egli dice: ama la vita
come dono, rispettala in te e negli altri e non portare violenza contro di
essa, come tristemente ricorda nei secoli il gesto satanico dello sterminatore
degli Innocenti, poveri bimbi uccisi, strappati alle madri di Betlemme e dei
villaggi circostanti.
Commenti
Posta un commento